Il Business Coaching è uno strumento che sfrutta le potenzialità personali di un individuo per aiutarlo a definire obiettivi chiari e concreti, tali da consentirgli di superare una difficoltà o raggiungere un difficile traguardo. Proviamo a porci un paio di domande, ad esempio: quando il mio obiettivo si trasforma in un problema? Oppure: quando il mio circolo vizioso diventa proprio quello di dover fissare sempre nuovi traguardi, nella ricerca ambiziosa del limite e di essere sempre al top? In questi casi il porsi nuovi traguardi può facilmente assumere un aspetto disfunzionale e dobbiamo fermarci prima di correre il rischio di non riuscire più a trovare le soluzioni opportune.
La storia di Enrico
Enrico chiede una consulenza per cercare di raggiungere un obiettivo che definisce “proibitivo”. E’ un ingegnere di successo, gestisce un intero cantiere e l’azienda conta molto su di lui. Ogni qualvolta gli viene chiesto un nuovo impegno è pronto a rispondere adeguatamente e non tradisce mai le attese. Riesce sempre a svolgere la consegna nei tempi prestabiliti e non viene mai criticato. Nell’ultimo anno è stato il manager più considerato all’interno dell’azienda, il suo nome è diventato sinonimo di efficacia e di efficienza. Date queste premesse, immaginare un suo insuccesso è quanto meno improbabile. Tuttavia Enrico richiede una consulenza perché nell’ultimo periodo ha incontrato momenti di difficoltà mai emersi in precedenza. Posto di fronte ad un nuovo progetto ha avuto alcune serie perplessità e per la prima volta non si è sentito convinto di poter concludere il lavoro nei tempi prestabiliti. La principale difficoltà riscontrata è stata proprio quella di ammettere di non essere in linea con quanto richiesto dall’azienda, l’idea di disattendere le aspettative lo ha mandato in “tilt”.
Siamo di fronte al manager di successo che ha sempre affrontato tutte le avversità risolvendo ogni problema, ma che improvvisamente sente di trovarsi di fronte ad una montagna invalicabile.
Il percorso di Coaching
Attraverso il percorso di coaching è emersa la necessità di rivalutare il modo con il quale Enrico affronta e vive la realtà lavorativa. Finora le attese dell’azienda e gli obiettivi posti sono stati elevati, ambiziosi, quasi esagerati, tuttavia è sempre riuscito a raggiungerli. Non vi è mai stata la necessità di rivalutare un progetto o di metterlo in discussione. Per la prima volta Enrico aveva bisogno di riconsiderare l’impegno affidatogli e di avanzare nuove proposte alla direzione.
La strategia di coaching che lo ha aiutato a cambiare completamente rotta è stata quella di ipotizzare come peggiorare la situazione invece di migliorarla. Enrico ha immaginato di proseguire nel progetto e provare a rimanere nei tempi previsti; tra le considerazioni emerse alcune gli sono parse importanti:
• la certezza di continuare a vivere in una condizione di stress elevato a causa dei tempi ristretti;
• la convinzione di dover lavorare ogni giorno della settimana senza la reale sicurezza di poter finire il progetto nei tempi programmati;
• la certezza di continuare per tutto il tempo a coltivare l’idea ossessiva di uscire sconfitto da tale situazione.
In maniera paradossale, Enrico si è reso conto che stava sempre più inoltrandosi in un vicolo cieco. Era necessario rivalutare l’intero progetto, fornire alla direzione un obiettivo nuovo, più concreto e più realistico, per raggiungere il quale avrebbe dovuto “abbassare l’asticella” delle prestazioni che l’azienda si aspettava da lui. Ragionando in maniera “paradossale” rispetto al modo tradizionale, si è reso conto che la situazione sarebbe peggiorata in maniera irreversibile e l’unica manovra sensata e realmente vincente sarebbe stata quella di rivalutare il progetto in una chiave più funzionale. Enrico è riuscito con l’aiuto del coaching strategico ad uscire in maniera brillante dall’impasse in cui era bloccato, iniziando a vedere la realtà in maniera diversa, cercando soluzioni funzionali e soprattutto identificando obiettivi realistici e raggiungibili.